VISIONE E STRATEGIA

L’azienda come centro propulsore di crescita e valore per il territorio, utilizzando i driver di cultura e formazione.

Riporto questa case history, come esempio di cosa voglia dire lavorare strategicamente per una azienda, piccola ma ricca di contenuti e di credibilità. In questo caso si tratta di una azienda siciliana, attiva dal 2004. Si occupa di design e produzione di gioielli. Dopo diversi anni di attività, si è posta l’esigenza di re-immaginare il suo futuro.

Abbiamo intrapreso un importante percorso, con una proiezione di 5 anni, per  accrescere e definire la sua proposta di valore e il suo ruolo, sia nei confronti del territorio in cui opera che nello scenario più vasto del mondo del gioiello italiano.  L’ambizione che ci anima è rendere l’azienda promotrice di una riflessione di senso e sistema sul futuro del gioiello tra artigianalità, design e visione dal Mediterraneo.

Ho immaginato un articolato sistema che parte un sostanziale re-branding, per svilupparsi attraverso 3 attività fondamentali: una Scuola mediterranea per il gioiello contemporaneo, uno store-galleria a Milano, una Biennale del gioiello mediterraneo.

La Scuola risponde all’esigenza di restituire al territorio e, soprattutto, di offrire una formazione specializzata che possa dare risposta alla scarsità di manodopera di cui soffre il settore, quanto meno in Sicilia. 

Lo store /galleria milanese darà visibilità all’azienda e al suo progetto. Sarà uno spazio di riflessione sui cambiamenti in atto nel modo di concepire, progettare, produrre il gioiello oggi, attraverso  incontri ed esposizioni. 

La Biennale è il progetto più ambizioso. Coinvolgendo i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, cercherà di capire se esiste davvero una ” via mediterranea al gioiello contemporaneo”.